FANTASTIC 2ND PLACE IN THE 12H OF BATHRUST

FANTASTIC 2ND PLACE IN THE 12H OF BATHRUST

FANTASTIC 2ND PLACE IN THE  12H OF BATHRUST

FANTASTIC 2ND PLACE IN THE 12H OF BATHRUST

Raffaele’s winter break was cut short last week, when Mercedes-AMG’s asked him to carry its flag at the 12h of Bathurst and to bring home useful points in their quest to win the International GT Challenge constructor’s championship (which includes the 24H of Spa-Francorchamps, the 10H of Suzuka and the 8H of Laguna Seca).
Marciello flew to Australia, shook off the jet lag, joined the PRO squad of the Team SunEnergy 1, and took the Mercedes-AMG GT3 no. 75 out for a spin in the free sessions. Not daunted by the previously unknown track, Raffaele quickly adapted to the walls and ups and downs that characterise Mount Panorama and out-performed his three teammates, which included last year’s winner – and local hero – Jamie Whincup, Frenchman Tristan Vautier and Australian Kenny Habul. Marciello then got to work with the team engineers to find the best set-up to fight against a BOP (balance of performance) that gave and advantage to the competition both in terms of power and top speed.
On Saturday, he was the first behind the wheel, but despite scoring an impressive time (over 1.5 seconds faster than the other Mercedes), the other brands made the most of their higher speed and won the first 12 positions.
Whincup’s session confirmed that the gap was impossible to fill, and the Mercedes found itself relegated in sixteenth place on the grid.
Vautier started the race on Sunday morning, and drove with confidence during the first hour. Things took a wrong turn shortly thereafter, as a series of forced pit-stops – caused by a small wall collision and a problem with the fuel system – pushed Habul back to the last position.
The team didn’t lose heart, and fought its way back to the very top: Marciello, who drove flawlessly, piled up fast lap upon fast lap, and propelled the Mercedes to third place. Vautier and Whincup kept it there, and when Marciello got back behind the wheel with four hours to go, he was able to speed all the way to the top. He handed the car to Whincup, but a pit-stop mistake forced another stop and cost the Mercedes the lead. There was little else to do but defend the second position, which the Mercedes still occupied when a red flag put an end to the race.
Although it is always a pity to see victory slip through one’s finger because of bad luck, Marciello couldn’t have hoped for a better way to start 2018: a podium at one of the world’s most prestigious endurance races.
Marciello can go back to his winter break with a smile, and full of confidence for the beginning of the tests fro the Blancpain Sprint championship and the Endurance series.


FANTASTICA SECONDA POSIZIONE ALLA 12H DI BATHRUST

A rompere l’intervallo invernale di Raffaele Marciello è arrivata con breve preavviso la chiamata dalla factory Mercedes-AMG che ha richiesto la presenza di Raffaele come proprio portacolori in occasione della 12H di Bathrust al fine di accumulare punti come costruttore nel campionato Intercontinental GT Challenge. La serie Intercontinental GT include la 12H di Bathrust, la 24H di Spa-Francorchamps, la 10H di Suzuka e la 8H di Laguna Seca. La prima trasferta di Marciello è stata dunque oltre oceano ed ha visto l’arrivo in terra Australiana già il Martedì prima della competizione al fine di adattarsi al meglio alle dieci ore di fuso orario che separano dall’Europa. Marciello ha completato l’equipaggio PRO del Team SunEnergy1 che ha schierato la Mercedes-AMG GT3 numero 75 assieme al francese Tristan Vautier, al gentleman Australiano Kenny Habul ed al forte Jamie Whincup, pilota di casa vincitore lo scorso della medesima competizione. Il tortuoso circuito Australiano era ovviamente una novità per il forte pilota Ticinese che sin dal primo turno di prove libere del Venerdì non ha faticato ad adattarsi ai muretti del saliscendi di Mount Panorama. Nel corso di tutte le prove libere, distribuite su più sessioni, Marciello non ha mai utilizzato gomma nuova, risultando comunque il più veloce del quartetto di piloti della vettura 75. Sin dalle prime sessioni è emerso uno svantaggio da parte delle vetture di Stoccarda nei confronti della concorrenza con un BOP (Balance of Performance) nettamente sfavorevole in termini di potenza e velocità massima. Senza perdersi d’animo Marciello ha lavorato duramente con gli ingegneri AMG per trovare il miglior set-up della vettura che è stato poi utilizzato nella giornata di Sabato. La prima sessione di qualificazione del Sabato ha visto subito alla guida Marciello che ha impressionato per i tempi segnati: pilota in assoluto più veloce per la casa di Stoccarda con un distacco di oltre 1.5s rispetto ai piloti concorrenti con la medesima vettura. Tutto ciò però non è bastato per battere la concorrenza degli altri marchi che sono risultati nettamente più veloci: nessuna Mercedes-AMG nelle prime tredici vetture. L’ultima sessione di qualificazione, guidata dall’Australiano Whincup, non ha fatto altro che confermare quanto mostrato da Marciello: nonostante la gomma nuova e il serbatoio scarico, la Mercedes-AMG GT3 numero 75 non è riuscita ad andare oltre alla sedicesima posizione con l’intera concorrenza che l’ha preceduta in griglia. Domenica mattina all’alba, il semaforo verde è scattato con al volante Tristan Vautier che ha condotto in modo regolare nella prima ora di gara. A partire dalla seconda ora, la gara si è messa in salita per la vettura di Marciello: con al volante il gentleman Habul è sfilata sino alla ultima posizione a causa di alcuni pit-stop forzati nell’intervallo di poco tempo: da una leggera toccata ad un muretto ad un errore nel sistema di alimentazione si è stati costretti a rallentare la propria corsa al podio. Senza perdersi d’animo, l’equipaggio della Mercedes AMG-GT3 non si è mai arreso sino a risalire passo a passo in classifica. Quando è arrivato il turno di guida di Marciello, la sua condotta è stata pressochè perfetta, incatenando una serie di giri veloci e riuscendo a frenare l’avanzata delle BMW ed Audi molto più veloci nei rettilinei. Al termine della prima ora di guida, Marciello è riuscito a portare il proprio equipaggio sino alla terza posizione, piazzamento poi mantenuto dai compagni Vautier e Whincup. A circa quattro ore dal termine, Marciello è risalito in auto e giro dopo giro, senza sbavature e con un passo impressionante, è riuscito ad agguantare la prima posizione assoluta. A circa due ore dal termine, sempre in testa alla corsa, il volante è passato nelle mani di Whincup ma, un errore durante il pit-stop ha costretto la Mercedes numero 75 a continuare la propria corsa senza cambiare gli pneumatici anteriori, dovendo successivamente rientrare con una sosta extra per ovviare all’inconveniente. Perdendo così la testa della corsa, l’equipaggio della vettura 75 si è così ritrovato in seconda posizione amministrando la gara sino agli ultimi minuti di gara quando una bandiera rossa ha provocato l’interruzione ed il termine definitivo della corsa. Nonostante la vittoria fosse realmente a portata di mano sino a due ore dal termine, non si poteva assolutamente richiedere un migliore inizio d’anno per Marciello che ha ottenuto questo importante podio in una della più importanti gare Endurance al mondo. I motori resteranno spenti sino a Marzo, quando inizieranno i test per il campionato Blancpain Sprint ed Endurance Series.

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