A COLLISION COSTS MARCIELLO THE TITLE

A COLLISION COSTS MARCIELLO THE TITLE

A COLLISION COSTS MARCIELLO THE TITLE
    GT WORLD CHALLENGE ENDURANCE – 1000KM PAUL RICARD
    A COLLISION COSTS MARCIELLO THE TITLE

    This weekend, Marciello traveled to France to join Team AKKA ASP and race in the last stage of the GT World Challenge Endurance at the Paul Ricard track. The 1000KM race was also the last of Marciello’s busy season, and an opportunity to finish on a high by consolidating his position at the top of the drivers’ championship; the games were still wide open though, with eight teams still able to reach the top spot.

    In Saturday’s two free sessions, Marciello and teammates Boguslavskiy and Buhk (who replaced Fraga, stuck in Brazil because of the pandemic) kept the Mercedes AMG GT3 no 88 high in the chart despite driving with a full tank. The qualifying sessions took place late in the afternoon, and saw Marciello dominate Q1; his teammates, however, failed to make the most out of a car that got lighter and lighter as the fuel was consumed, and couldn’t match Raffaele’s performance in Q2 and Q3: the average time of the three placed the team in seventh place.

    Buhk started the race and lost one position during his one hour stint, then Boguslavskiy slipped further back (to tenth) and took advantage of a safety car to hand the wheel to Buhk again. The latter drove well and climbed up to sixth, but damaged the splitter while overtaking a Lamborghini and compromised the aerodynamic of the vehicle. He therefore fell back to 11th before a pit stop during which the mechanics tried to salvage the situation. The repairs cost the team precious time, and Boguslavskiy got back on the track in 20th with 3 hours to go. He fought his way up to 16th before passing the baton to Marciello, who couldn’t do miracles at the wheel of a damaged car that got slower by the minute: he finished the race in 18th.

    Despite the bitter ending, Marciello can be proud of what he and Boguslavskiy (a beginner in a competition filled with seasoned drivers) have achieved this season. He can also be proud of his performances across all competitions, in which he consistently showcased his enormous talent despite a frenetic schedule that barely gave him time to breathe. Barring an unexpected last minute call, the season has now come to an end, and Marciello can finally recharge his batteries.


    GT WORLD CHALLENGE ENDURANCE – 1000KM PAUL RICARD
    VITTORIA DEL TITOLO SFUMATA PER UN DANNO ALLA MERCEDES‐AMG GT3 NUMERO 88 DI MARCIELLO


    Ultimo appuntamento dell’anno per Marciello che é stato impegnato nella 1000KM del Paul Ricard, gara Endurance valevole per il GT World Challenge. Il Ticinese ha corso con la Mercedes AMG GT3 numero 88 del Team AKKA ASP coadiuvato dai compagni Boguslavskiy e dalla new entry, in questo campionato, Buhk, giunto in sostituzione di Fraga, bloccato in Brasile causa Covid-19. La gara Francese si apriva con i migliori presupposti, essendo Marciello in testa al campionato, anche se i distacchi con gli avversari erano ridotti all’osso, essendovi ben otto equipaggi ancora in lizza per la vittoria. Sabato, nelle due sessioni di prove libere, l’equipaggio di Marciello si é sempre piazzato nella parte alta della classifica, con buone prestazioni soprattutto in ottica gara con vettura carica di carburante.

    Sabato, nel tardo pomeriggio, sono andate in scena le sessioni di qualificazione Q1,Q2 e Q3 guidate rispettivamente da Marciello, Boguslavskiy e Buhk. La media fatta segnare dai tre tempi ha portato un risultato complessivo pari alla settima posizione, nonostante l’ottima prestazione fatta segnare da Marciello in Q1 che purtroppo é stata rovinata dai tempi fatti segnare nelle sessioni successive da Boguslavskiy e Buhk che non sono riusciti a migliorare il tempo di Raffaele nonostante la vettura fosse sempre più leggera col proseguire delle sessioni, grazie al livello del carburante sempre minore. In gara, la partenza é stata guidata da Buhk che é sceso in ottava posizione; dopo aver combattuto tra l’ottava e la nona piazza ha consegnato la vettura a Boguslavskiy dopo un’ora. Il Russo é rientrato scivolando in decima piazza e, approfittando di una safety car, ha poi ridato il volante nelle mani di Buhk che ha condotto un buono stint risalendo sino alla sesta piazza, danneggiando però lo splitter (elemento che si trova nel fondo anteriore della vettura fondamentale per l’aerodinamica del veicolo) in un sorpasso sulla Lamborghini e compromettendo l’aerodinamica della Mercedes AMG GT3 numero 88 e scivolando in undicesima posizione. A tre ore dal termine il volante é passato al Russo che é rientrato solamente in ventesima posizione: nella sosta i meccanici hanno tentato di riparare, per quanto possibile utilizzando il nastro adesivo, lo splitter in carbonio perdendo parecchio tempo. Risalito sino alla sedicesima posizione, é stata poi la volta di Marciello che ha guidato per le ultime due ore di gara. Raffaele, rientrato in pista, non ha potuto fare altro che portare al termine la gara chiudendo in diciottesima piazza, con un ritmo molto più lento rispetto la testa della corsa a causa del danno alla vettura che é andato via via sempre peggiorando. É così sfumata la possibilità di poter vincere la serie Endurance del GT World Challenge, con un po’ di dispiacere dal momento che quanto fatto durante la stagione é stato davvero notevole da parte di Raffaele poiché compiuto con Boguslavskiy, compagno di squadra principiante rispetto alla concorrenza di piloti professionisti.

    Con questa gara, salvo chiamate last minute, si chiude la stagione 2020 che, nonostante la pandemia, ha visto Marciello impegnato notevolmente in pista su più campionati, riuscendo costantemente a mostrare il proprio talento da fuoriclasse.